Preghiera di liberazione di Padre Amorth

lunedì 21 settembre 2009

Preghiamo per la pace

torna ai messaggi 2003

Commento di Don Gabriele Amorth (esorcista)...

...tratto dal gruppo di preghiera di Roma: “Centro Regina della Pace”

E' un messaggio particolarmente accorato, su cui c'è tanto da riflettere. Giacinta: "I peccati sono la causa delle guerre" e Maria Santissima ce lo ricorda sempre. “Anche oggi vi invito a pregare per la pace” Pregate ancora per la pace, ma se c'è già la guerra, che ragione c'è di pregare per la pace? Perché finisca, si, ma io ci vedo un invito ancora più pressante: perché il conflitto non si allarghi, perché non diventi mondiale; è quello che io prevedo, è quello che temo, e spero che sia proprio Maria Santissima a bloccare questa escalation in maniera che si avveri il trionfo del Suo Cuore Immacolato. “Pregate con il cuore, figlioli, e non perdete la speranza”; per me questa frase significa proprio: non perdete la speranza che il conflitto possa non estendersi, non perdete la speranza, confidate in Maria Santissima; “non perdete la speranza perché Dio ama le sue creature”.

Egli vuole salvarvi uno per uno attraverso le mie venute qui. Il Signore non ci ama in massa, ci ama singolarmente, come se ognuno di noi esistesse solo lui al mondo, cosi il Suo Sacrificio della Croce è per ciascuno di noi. “Dio ama le Sue creature e vuole salvarvi uno per uno attraverso le mie venute qui” Appare dal 24 giugno del 1981, tutti i giorni, e continua a venire. Guardate, è una cosa meravigliosa, stupenda, mai avvenuta in precedenza. Inoltre, con i mezzi moderni, ogni messaggio viene immediatamente ripetuto subito in tutto il mondo, la stessa sera del 25 di ogni mese. “Vi invito sulla strada della santità”. Il tempo di Quaresima è tempo dì ascolto della Parola di Dio, è tempo di conversione. La nostra vita deve essere un cammino di perfezionamento costante, di pentimento e di continuo progresso spirituale e di una continua riparazione per togliere da noi ogni macchia di peccato. Dovremmo ripetere spesso, come nella parabola del pubblicano e del fariseo: Signore, pietà di me peccatore. Il “Vi invito sulla strada della santità”, non pensate di averla raggiunta, non pensate di essere le persone a posto, le persone su cui non c'è niente da dire: questa è la preghiera del fariseo. Se fossimo di quest'idea saremmo completamente fuori strada. “Pregate e nella preghiera siate aperti alla volontà di Dio”... Qualunque cosa accada: "Signore sia fatta la Tua volontà". Qualunque sia il nostro futuro: "Signore sia fatta la tua volontà"... “e cosi in tutto quello che fate realizzate il piano di Dio in voi e attraverso di voi”. Quali sono i piani di Dio? Certamente non è Dio che vuole la guerra, Dio vuole la pace, però quando il cumulo dei peccati raggiunge un certo livello (che è stato da gran tempo superato), Iddio non interviene più, non è che sia Lui a provocare le guerre, non interviene ad evitarle, lascia che ci scanniamo tra di noi, e sa utilizzare a fin di bene anche il male che noi facciamo a noi stessi; perché le fila della storia le tiene ben strette Lui. “Realizzate il piano di Dio in voi”. Su ciascuno di noi Dio ha un piano, e solo noi possiamo rifiutarci di seguire il piano di Dio, nessun altro può impedircelo. Di tutti gli avvenimenti (fosse anche l'estendersi di una guerra) che non dipendono da noi dobbiamo fare un'occasione per attuare il piano di Dio. "Pregare per la pace", c'è ancora tanto bisogno di pregare per la pace perché il conflitto cessi, perché non si estenda, come tutto lascerebbe supporre; non perdere la speranza! Confidare nel Signore e nell'aiuto materno di Maria, tanto sappiamo quale sarà la finale: "Alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà". Quindi dobbiamo santificarci, camminare nella via della preghiera, della penitenza, della conversione, tutti abbiamo bisogno che la nostra vita sia una continua conversione; essere aperti alla volontà di Dio, saper prendere tutto ciò che non dipende da noi ma dalle mani del Signore e trasformarlo in strumento di santificazione e di realizzazione del piano di Dio su ciascuno di noi. “Grazie per aver riposto alla mia chiamata”.

Don Amorth risponde alle domande

Domanda: Sappiamo che l'indemoniato non è un malato contagioso, però le persone che lo aiutano possono subire dei danni o delle vendette da parte di satana?

Don Amorth: No, aiutiamo pure tutti i malati e tutti coloro che sono colpiti da mali malefici, non c'è da aspettarsi nessuna vendetta, nessuna contropartita, aiutiamoli. La carità ci unisce a Dio sempre di più.

Domanda: Come si toglie un maleficio?

Don Amorth: Tre vie. La prima, la più importante, è la preghiera personale. Cosa dice Gesù in quell'episodio in cui 9 apostoli non riescono a liberare il giovane ai piedi del Tabor e Gli chiedono: "Perché non ci siamo riusciti?" Un evangelista risponde: "Per la vostra poca fede"; un altro evangelista dice: "Perché certi generi di demoni si cacciano via solo con la preghiera"; e un altro evangelista dice: "Perché certi generi di demoni si cacciano via solo con la preghiera e con il digiuno". Quindi la prima via di liberazione è: fede, preghiera, digiuno; va inteso in tanti modi il digiuno. Domenica scorsa, parlando a Verona a 5.000 persone, insistevo che la prima via di liberazione è quella che ognuno fa da sé, con la fede, con la preghiera, con il digiuno. Ci sono tante forme di digiuno, tipo quello dalle sigarette. Alla fine mi hanno portato un canestro pieno di pacchetti di sigarette e di accendini. C'è una penitenza che io raccomando a tutti: chiudere il televisore, o chiudere ogni tanto i telefonino. Tante forme di digiuno, anche il digiuno dal cibo, anche quello, non solo per amore della linea, ma per offrirne un sacrificio al Signore.

Primo mezzo: fede, preghiera e digiuno.

Secondo mezzo: le preghiere di guarigione e di liberazione che può fare un sacerdote, ma che possono fare anche i laici e vengono fatte normalmente nei gruppi del Rinnovamento.

Terzo mezzo, l'ultimo: l'esorcismo, se si vede da quei due primi mezzi che c'é veramente qualcosa di grosso. Ecco come ci si libera dai malefici: preghiera personale, preghiera di liberazione, esorcismo. Ma prima di tutto la preghiera personale, poi ricorrere agli altri mezzi.

Domanda: Da tanti anni sto sempre male; avevo dei legami medianici con i miei genitori (specialmente con mia madre) di malattia, di morte. Dopo tanto tempo sono andata da un esorcista che mi ha confermato queste cose, ed anche altri malefici fatti su di me, su tutta la mia famiglia. Purtroppo io e tutta la mia famiglia avevamo fatto l'esperienza dei maghi. Adesso stiamo facendo un cammino di fede, soprattutto io e mia sorella, e grazie a Dio il Signore ci sta liberando e guarendo, però siamo ancora a metà strada. Nelle case dei miei fratelli c'è distruzione, matrimoni che stanno fallendo, divisione delle famiglie; stanno proprio male. Cosa dobbiamo fare?

Don Amorth: La perseveranza: in queste preghiere, nei sacrifici, nell'offerta al Signore. Oltre ad avere un malefi-cio, quando si e fatto ricorso anche a magni, le cose si sono aggravate, il male si è radicato di più, e quindi ci vuole tanto tempo, ci vuole tanta pazienza per guarire. Tutte le preghiere e i sacrifici che si fanno non tendono soltanto allo scopo di liberarci da questo male, ma sono altamente meritori per un cammino di purificazione e di santificazione. Ecco perché il Signore permette, senza intervenire subito, che si prolunghi tanto il periodo della liberazione, proprio perché tutte le preghiere e i sacrifici che si fanno, oltre a giovare per avvicinare il momento della liberazione totale, hanno anche già di per sé un grandissimo valore di riparazione, di santificazione personale e di santificazione delle anime. Quindi non meravigliamoci se il percorso è lungo. S. Alfonso del Liguori diceva, e io l’ho toccato con mano tante volte, che non sempre si arriva alla totale liberazione con gli esorcismi, sempre però si arriva a dare sollievo. In lei c'é un miglioramento lento, ma progressivo. Confidiamo fino alla liberazione totale. Certo è più difficile, per arrivare alla liberazione totale ci vuole più tempo quando si hanno dei familiari che sono colpiti anche loro, direi quasi a catena, e che non fanno, come alcuni di voi, un cammino di fede, perché è come se rallentassero il passo in quanto c'é un legame di sangue con queste persone, che, colpite, non usano le vie giuste per essere liberate.

Domanda: E se qualche fratello frequenta ancora i maghi può nuocere a noi che facciamo un cammino di fede?

Don Amorth: C’é il pericolo di nuocere, ma non ci riescono perché se si è in un cammino di fede o di perfezionamento i nuovi malefici possono rallentare, sotto questo aspetto, possono nuocere, ma non fermare il cammino di guarigione, non possono arrestarlo.

Domanda: Grazie a Dio, io sto meglio, però mia figlia è arrivata a 31 anni e ha vari disturbi ...

Don Amorth: Spero che anche sua figlia faccia il percorso di preghiera, di penitenza e di fede!

Risposta: No, non lo fa e raramente va in Chiesa...

Don Amorth:: Quindi vive in uno stato quasi continuo di peccato. Mancare alla Messa domenicale é peccato grave, é uno dei dieci Comandamenti. Con i 10 Comandamenti non si scherza. Poi potrei dirle altre aggiunte, ma preferisco non dirgliele altrimenti le darei delle sofferenze in più. Lei capisce che una figlia che ha dei disturbi dovuti a mali malefici e che invece di essere ultra impegnata in una vita di preghiera non adempie neppure ai semplici doveri di un cristiano, é difficile che ne venga fuori. Preghi tanto anche per questa sua figlia, perché si unisca a lei nella preghiera e soprattutto perché sia fedele a tutti e dieci i Comandamenti. Nei miei quasi 50 anni di sacerdozio ho potuto constatare che chi trasgredisce il terzo Comandamento sempre trasgredisce anche il sesto. Qual è il sesto Comandamento? "Non commettere atti impuri". Diciamo insieme i Comandamenti:

I- Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio all'infuori di Me.

II- Non nominare il nome di Dio invano.

III- Ricordati di santificare le feste.

IV- Onora il padre e la madre.

V- Non uccidere.

VI- Non commettere atti impuri.

VII- Non rubare.

VIII- Non dire falsa testimonianza.

IX- Non desiderare la donna d'altri.

X- Non desiderare la roba d'altri.

A quel giovane che va da Gesù e gli chiede: "Maestro buono, cosa devo fare per andare in Paradiso?" Gesù cosa risponde? "Osserva i dieci Comandamenti". Se li osservi ci vai, se non li osservi non ci vai. Come fai ad osservarli se neppure li conosci e non dai a ciascuno di questi dieci Comandamenti l'importanza fondamentale che hanno? Dio ci ha dato dieci Comandamenti che sono come i binari del treno, portano al Paradiso. Non sono imposizioni, sono vie di salvezza, vie di santità, vie per arrivare al Cielo e se noi non li conosciamo come possiamo salvarci?

Domanda: Le colpe dei padri possono ricadere sui figli? Un padre massone potrebbe portare negatività ai figli anche dopo morto? E che possono fare i figli immersi in questa negatività, anche ereditata? Già non vanno mai in Chiesa, cosa si può fare per loro?

Don Amorth: La risposta te la do pulita, pulita come noi la ricaviamo dalla Sacra Scrittura. Questo timore c'era anche in tempi più antichi. Già Geremia, ma soprattutto Ezechiele, dicono chiaro: "I figli non pagano per le colpe dei padri e i padri non pagano per le colpe dei figli, ma ognuno paga per sé".

Lilli: Do lettura del messaggio ricevuto da Miriana il 18 marzo:

"Cari figli, particolarmente in questo tempo santo di penitenza e di preghiera vi invito ad una scelta. Dio vi ha dato libertà di scegliere la vita o la morte. Ascoltate con il cuore i miei messaggi per conoscere cosa dovete fare e come trovare la via che conduce alla vita. Figli miei, senza Dio non potete nulla, questo non dimenticatelo nemmeno per un istante. Chi siete voi e cosa fate sulla Terra dal momento che andrete a finire sotto terra? Non fate adirare Dio, ma seguitemi verso la vita. Grazie perché siete qui".

Don Amorth: E' un bel messaggio che riecheggia le parole della scrittura quando Mosè dopo aver dato il Decalogo, dice: "Ecco, il bene e il male sono davanti a te, scegli". Dio ci ha dato il dono della libertà, scegli! Però se scegli il male non incolpare Dio, la colpa è tua. Poi c'è un'aggiunta: scegli di fare il bene, ma per scegliere di fare il bene e per non cadere nella colpa ricordati che le tue forze non bastano, è impossibile vivere in grazia di Dio solo con la nostra buona volontà e i nostri sforzi personali, è necessaria anche la preghiera. Ecco che Gesù nell'orto ci dice: "Vigilate e pregate per non cadere in tentazione". E vi dà anche il motivo: "Lo spirito è pronto", ecco la nostra buona volontà. La buona volontà ci dice: no, non voglio mancare ai Comandamenti di Dio, non voglio offendere Dio. Benissimo, ma non basta, perché lo spirito è pronto ma la carne è debole. Quando ti trovi di fronte all'occasione, se non hai il sostegno della grazia è impossibile resistere. Ognuno di noi sceglie, però per realizzare il bene e per vivere nel bene non bastano le tue forze, è necessario anche l'aiuto della grazia, per cui senza la preghiera è impossibile vivere in grazia di Dio.

giovedì 3 settembre 2009

Inetervista al demonio

Il messaggio del 03/09/2009 è:

Intervista al demonio
(Riflessione)

Nel libro del padre Gesuita Domenico Mondrone (Prete Esorcista) intitolato: "A tu per tu col maligno" (Ediz. La Roccia - Roma) viene riportata una dichiarazione di Satana durante un esorcismo,la quale ci mette di fronte alla realtà del medesimo e dei suoi servitori.

Satana gli dice:
"Non vedi che il suo regno (di Gesù) si sgretola e il mio si allarga di giorno in giorno sulle rovine del suo? Provati a fare un bilancio tra i suoi seguaci e i miei, tra quelli che credono nelle sue verità e quelli che seguono le mie dottrine, tra quelli che osservano la sua legge e quelli che abbracciano le mie. Pensa soltanto al progresso che sto facendo per mezzo dell'ateismo militante, che è il rifiuto totale di Lui. Ancora poco tempo e il mondo cadrà in adorazione dinanzi a me. Sarà completamente mio. Pensa alle devastazioni che sto portando in mezzo a voi servendomi principalmente dei suoi ministri. Ho scatenato nel suo gregge uno spirito di confusione e di rivolta che mai finora mi era riuscito di ottenere. Avete quel vostro (...) vestito di bianco che tutti i giorni chiacchiera, grida, blatera. Ma chi lo ascolta? Io ho tutto il mondo che ascolta i miei messaggi e li applaude e li segue. Ho tutto dalla mia parte. Ho le cattedre con le quali ho dato scacco alla Vostra filosofia. Ho con me la politica che vi disgrega. Ho l'odio di classe che Vi dilacera. Ho gli interessi terreni, l'ideale di un paradiso in terra che vi accanisce gli uni con gli altri. Vi ho messo in corpo una sete di denaro e di piaceri che vi fa impazzire e vi sta seducendo in un'accozzaglia di assassini. Ho scatenato in mezzo a voi una sensualità che sta facendo di voi una sterminata mandria di porci. Ho la droga che presto farà di voi una massa di miserabili larve, di folli e di moribondi. Vi ho portati a praticare l'aborto con cui fate stragi di uomini prima che nascano. Tutto quello che può rovinarvi non lascio intentato, e ottengo ciò che voglio: ingiustizie a tutti i livelli per tenervi in continuo stato di esasperazione; guerre a catena che devastano tutto e vi portano al macello come pecore; e insieme a questo la disperazione di non sapersi liberare dalle sciagure con le quali devo portarvi alla distruzione. Conosco fin dove arriva la stupidità degli uomini, e la sfrutto fino in fondo. Alla redenzione di quello che si è fatto ammazzare per voi bestie ho sostituito quella di governanti massacratori, e voi vi buttate al loro seguito come stupidissime pecore. Con le mie promesse di cose che non avrete mai sono riuscito ad accecarvi, a farvi perdere la testa, fino a portarvi dove voglio. Ricorda che io vi odio infinitamente, come odio lui che vi ha creati."
Poi aggiunse:
"In un secondo momento mi lavorerò uno per uno i parroci rispetto al loro pastore. Oggi il concetto di autorità non funziona più come una volta. Sono riuscito a dargli uno scossone irreparabile. Il mito dell'ubbidienza sta tramontando. Per questa via la Chiesa sarà portata alla polverizzazione. Intanto vado avanti con la decimazione continua di preti, dei frati, delle suore, ad arrivare allo spopolamento totale dei seminari e dei conventi: tolti di mezzo i suoi "operai della Vigna", subentreranno i miei e avranno via libera nel loro lavoro definitivo".

Quindi rivelò:
a) quali sono i suoi migliori collaboratori:
"A me preme incrementare il numero dei preti che passano dalla mia parte. Sono i migliori collaboratori del mio regno. Molti o non dicono più messe o non credono a ciò che fanno all'altare. Molti di essi li ho attirati nei mie templi, al servizio dei miei altari, a celebrare le mie messe. Vedessi che meravigliose liturgie ho saputo imporre loro a sfregio di quelle celebrate nelle vostre chiese. Le mie messe nere."

b) quali i suoi più grandi nemici:
"Quelli più legati alla sua amicizia, quelli che Egli riesce a conservare sempre suoi. Quelli che lavorano e si consumano per i suoi interessi. Che zelano la sua gloria. Un malato che per gli amici soffre e si offre per gli altri. Un prete che si conservi fedele, che preghi molto, che non siamo mai riusciti a contaminare, che si serve della messa, di quella tremenda maledettissima messa, per farci un male immenso e strapparci una moltitudine di anime. Questi sono per noi gli esseri più odiosi, quelli che maggiormente pregiudicano gli affari del nostro regno".

Infine Satana, mostrandogli una folla sterminata di giovani in una piazza di città gli disse:
"Guarda, guarda che spettacolo meraviglioso!...E' tutta gioventù passata dalla mia parte. E' gioventù mia. Molta l'ho irretita con la lussuria, con la droga, con lo spirito del materialismo ateo. Quasi tutti sono venuti su senza i soliti sciacqui battesimali. Questi giovani sono passati attraverso scuole programmate su un ateismo sindacale. Lì, hanno imparato che non è stato quello di lassù a creare l'uomo, ma l'uomo ha creato stupidamente lui. Ora sono agguerriti a una lotta attiva contro di lui, che resiste a scomparire. Ma scomparirà. E' fatale! Questi miei giovani hanno imparato a disfarsi di tutte le cosiddette verità eterne. Per essi esiste solo il mondo materiale e sensibile. E' stato un gigantesco lavaggio del cervello, e ci serviremo di questo per tutti coloro che osassero tenersi ancora aggrappati alle vecchie credenze. Egli deve scomparire in modo assoluto dalla faccia della terra. Presto verrà il giorno che neppure il suo nome verrà più ricordato. Le poche cose di resistenza che non riusciremo ad eliminare con la nostra filosofia, le annienteremo col terrore. Ci sono per i resti decine e decine di lager dove li manderemo a marcire. Così per tutti i paesi della terra. Uno dopo l'altro devono cadere ai miei piedi, abbracciare il mio culto, riconoscere che l'unico signore sono io..."

martedì 4 agosto 2009

In Nome di Cristo anche i laici possono esorcizzare



‘Non praevalebunt’ - ‘Eccellenza, permette?’. Intervista-provocazione di Gianluca Barile a Monsignor Andrea Gemma. Che ribadisce: “Nel nome di Cristo anche i laici possono esorcizzare”
Gli editoriali e le interviste di Monsignor Andrea Gemma (nella foto con Papa Benedetto XVI) sulla facoltà dei laici di effettuare preghiere di liberazione ed esorcismi hanno inevitabilmente animato il dibattito e attirato l’attenzione degli ‘addetti ai lavori’. Per meglio chiarire il pensiero di Sua Eccellenza, l’unico Vescovo in Italia ad effettuare esorcismi, pubblichiamo questa intervista-provocazione del nostro Direttore Gianluca Barile, da anni impegnato come laico nel ministero della liberazione.
di Gianluca Barile
Eccellenza, andrò all’inferno se nel nome di Cristo scaccio i demoni? Questo ministero è riservato solo ai sacerdoti delegati dal proprio Vescovo. Io, invece, non sono che un povero laico…
“Le auguro di evitare ad ogni costo le fiamme dell’inferno e per questo non cesserò di aiutarla con le mie preghiere. Fuori dallo scherzo penso che alla Sua domanda si debba rispondere articolatamente così. Anche il sottoscritto dapprincipio era un poco restio a pensare che un qualsiasi cristiano potesse combattere il demonio. In seguito, una più attenta lettura del Vangelo (cf Lc 10,17 ss), un confronto con autorevoli esorcisti e, soprattutto, la rilettura di alcune vite di Santi non presbiteri - l’ultima quella di San Gerardo Majella - mi hanno convinto che il potere di respingere il demonio e le sue male arti appartiene a tutti i discepoli di Gesù, in quanto battezzati e quindi membra del suo corpo”.
Mi scusi, ma non c’è niente da fare, nessuno mi toglie l’idea (e la paura) che andrò all’inferno: durante le preghiere di liberazione e gli esorcismi utilizzo il rituale ufficiale della Chiesa e quello in latino di Leone XIII. Eppure la Congregazione per la Dottrina della Fede, negli anni ’80, sembra aver limitato ai soli sacerdoti questa possibilità…
“Non ho presente al momento il documento cui Ella allude; penso tuttavia che si tratti solo di una esclusività rituale pubblica. In privato ognuno può attingere dal patrimonio stupendo della eucologia ecclesiale per ottenere uno dei risultati più importanti, anzi direi quello preliminare: la liberazione dal Maligno - “libera nos a Malo”. D’altra parte, vorrei dire, se Ella constata, come mi ha assicurato, che i disturbati dal demonio reagiscono prontamente alle Sue invocazioni, vuol dire che l’efficacia della preghiera di liberazione è indubitabile. Conosco peraltro casi in cui sacerdoti non espressamente delegati - ai sacerdoti è imposta la delega vescovile (cf can 1172 C. J. C.) - si sono sentiti ridere in faccia … Ciò lo spiego con il fatto che il sacerdote, in quanto ordinato, agisce sempre in qualche modo pubblicamente, anche se in presenza di pochi testimoni. Dunque, per assurdo, può crearsi la situazione in cui un laico (assolutamente libero di farlo) esorcizza con dei risultati, non dovendo chiedere il permesso a nessuno, mentre un sacerdote non autorizzato dal Vescovo rischia di non avere l’opportuna autorità contro il Maligno”.
Eccellenza, comunque sia chiaro: mi guardo bene dal fare tutto ciò in pubblico. Mi limito a farlo in privato, con qualche amico disposto a tenere immobilizzati gli infermi, per rispettare la norma della Chiesa che dice: ‘Pubblicamente solo i sacerdoti delegati dal Vescovo possono chiedere al demonio di abbandonare una persona’. Peccato che tanti fratelli ‘indemoniati’ e tanti sacerdoti non credano che noi laici possiamo esorcizzare… Come fare a convincere anche il clero che un battezzato può ordinare in nome di Cristo agli spiriti infernali di abbandonare il corpo di una persona?
“Lei continui pure nella precauzione di non esporsi in pubblico. Quanto a convincere coloro che negano quanto abbiam sin qui detto, Le dirò che è impresa disperata. Oltretutto se non credono al demonio e al suo potere non potranno convincersi che qualcuno - Papa compreso - possa opporsi autorevolmente alla malvagia azione del demonio. Dica comunque a costoro che rileggano con attenzione il Vangelo”.
Non Le nascondo che a volte temo di andare oltre: faccio il segno della croce sulla fronte degli indemoniati, impongo la Croce di San Benedetto sulla testa e sullo stomaco, dico letteralmente: ‘Nel nome di Cristo, io ti esorcizzo, vattene spirito immondo’. Sono certo che il Signore non mi perdonerà perché oso fare tutto ciò: impiegare il Crocifisso, segnare gli indemoniati. E per fortuna mi guardo bene dall’imporre le mani…
“A mio parere, mostrare ed anche imporre oggetti sacri - specialmente reliquie di Santi - è cosa che ognuno può fare su se stesso e su chiunque abbia bisogno di particolare grazia di Dio. Non obietterei nulla quanto al segno di croce col pollice sulla fronte del sofferente; escluderei tassativamente, come ho sempre espresso in questa materia, l’imposizione delle mani e comunque il contatto di esse con il corpo del posseduto. L’imposizione delle mani è un gesto tipicamente sacrale, in molti casi, come nella Messa e nel rito dell’ordinazione; un gesto epicletico, ed è condizione necessaria per la trasmissione, “ex opere operato”, dello Spirito Santo. Evitare di imporre le mani è oltre tutto - mi creda - una necessaria precauzione che libera da possibili spiacevoli conseguenze per sé e per gli altri. Anche Gesù del resto per scacciare i demoni non faceva altro che adoperare la sua voce imperativa. Anche il laico quindi al riguardo si limiti a … parlare, adoperando formule che gli tornino utili, le quali tuttavia abbiano almeno implicito il ricorso alla potenza di Dio e quindi abbiano significato di supplice preghiera e si fondino sulla strumentalità di ogni intervento spirituale: è Dio che salva, è Dio che schiaccia la testa al demonio. Tutti noi non siamo che strumenti: più siamo consapevoli della nostra nullità, più il nostro intervento sarà efficace”.
Chiedere l’ora e il giorno della liberazione a questi spiriti, il loro nome, attraverso quale rituale magico o maleficio erano arrivati a possedere una persona: Eccellenza, un semplice laico non può tutto ciò. O sì?
“Consiglio di evitare ad ogni costo qualsiasi domanda del genere, anche perché, secondo la mia esperienza, il demonio si diverte a prenderci in giro, soprattutto se si accorge di una morbosa curiosità. Il laico si senta onorato di inserirsi nella incessante preghiera di Cristo e della Chiesa, si accontenti quindi di volgere insistenti suppliche a Dio a favore dei suoi fratelli, specialmente quelli particolarmente tribolati. Questa incessante preghiera è il migliore aiuto che i laici possono dare, specie nel momento in cui assistono di presenza il sacerdote esorcista”.
Eccellenza, Le assicuro che non ho mai chiesto o accettato neanche un bicchier d’acqua in cambio del mio umile servizio. Ma purtroppo c’è chi lo fa e non esorcizza neanche realmente nel nome di Cristo. Come fare a distinguere un laico ‘serio’ da un approfittatore o, peggio, da un mago?
“Lodevolissimo, anzi assolutamente necessario, il rifiuto di ogni materiale compenso. D’altra parte, per distinguere chi opera santamente da chi mercifica qualsiasi intervento religioso o pseudo religioso, o peggio, chi anche inconsciamente si fa ministro di Satana, basta vedere se chiede in cambio qualcosa”.
Sappiamo che Lei sta scrivendo la seconda parte del Suo grandissimo successo editoriale, ‘Io, Vescovo esorcista’. Posso chiederLe, a tal proposito, la carità, a nome dei tanti fratelli impegnati nel ministero della liberazione, di dedicare un capitolo a noi laici spiegando come e perché possiamo esorcizzare?
“Prometto!”.

venerdì 29 maggio 2009

SATANA POTREBBE ESSERE ANCHE IN VATICANO


PAPA/ ESORCISTA AMORTH: SATANA POTREBBE ESSERE ANCHE IN VATICANO

"In teoria anche un Papa può essere posseduto" (Spiegel)

Roma, 8 gen. (Apcom) - Satana potrebbe essere anche in Vaticano, secondo padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma. "Il demonio lavora ovunque: è attivo a Fatima, a Lourdes, ovunque, e di sicuro in Vaticano, il centro del cristianesimo" , afferma il sacerdote in un'intervista rilasciata al settimanale tedesco 'Der Spiegel'. "In Vaticano ci sono sette sataniche. Sono ovunque. Non si vedono, ma ci sono".

Secondo padre Amorth anche un Papa, in teoria, potrebbe essere posseduto. "Teoricamente anche un Papa può essere posseduto", afferma. "Tuttavia il Santo Padre dispone di una formazione di angeli custodi. Anche Alessandro VI, che viene considerato come il peggiore di tutti i Papi, era molto devoto alla Vergine ed ha compiuto la maggior parte dei suoi errori prima di diventare Papa. Da Papa era per lo più corretto. Ma in teoria è possibile. Se accade che siano posseduti i santi, anche il Santo padre può esserlo". Quanto a Benedetto XVI, egli ha più volte sostenuto l'esorcista. "Ho parlato più volte con lui e durante le udienze mi ha sempre incoraggiato. Non credo - tuttavia - dice - che abbia mai compiuto un esorcismo, a differenza di Wojtyla".

Padre Amorth racconta anche qualche dettaglio della sua vita professionale. "Sono l'unico esorcista che lavora sette giorni alla settimana, dalla mattina al pomeriggio, compresa la vigilia di Natale e Pasqua", spiega allo 'Spiegel'. "In 21 anni ho fatto oltre 70.ooo esorcismi. Quando ero giovane riuscivo a farne quindici, sedici al giorno. Ora ho un po' diminuito". Di recente padre Amorth aveva denunciato la scarsa sensibilità di molti sacerdoti nei confronti della minaccia rappresentata da Satana.

martedì 26 maggio 2009

Perchè Maria è venuta sulla terra?


Il nocciolo di Medjugorje da R.Laurentin


Perché Maria è venuta sulla terra? "...L'umanità ha forgiato le armi della propria distruzione, bruciando per quest'impresa risorse colossali. Ha perso anche il ricordo della sua alleanza con Dio. Disprezza la legge naturale e rifiuta valori morali inalienabili. Una grande parte del mondo arriva a negare qualsiasi dimensione spirituale dell'uomo. La parte materialmente più sviluppata dell'umanità si è impegnata in una corsa forsennata al progresso tecnologico fine a se stesso. Nello stesso tempo, gli abitanti dei paesi poveri, a centinaia di milioni, devono inghiottire le lacrime amare della loro miseria, invece di poter mangiare il pane della condivisione fraterna. Questo mondo, agli occhi del Padre comune di tutti, è in stato di peccato mortale.
Di fronte alla tormenta e ai flagelli incombenti, frutto del peccato senza pentimento, non c'è altra via che la preghiera di supplica, rafforzata dal digiuno. A Medjugorje, Maria non cessa di implorare, a volte con le lacrime agli occhi: «Pregate e digiunate. Pregate incessantemente. Senza preghiera non potete niente. Non c'è pace senza preghiera. Se pregherete, io potrò proteggervi e restare con voi. Pregate, al resto penso io».
Anche la durata della sua presenza a Medjugorje è stata condizionata dalla preghiera: «Finché mi pregherete avrò parole per voi» (febbraio-marzo 1985). Il luogo da dove scaturisce questa preghiera è il cuore, luogo dove nasce e si sviluppa l'amore tramite il quale si manifesta e si compie la somiglianza dell'uomo con Dio. Se i cristiani obbediranno in gran numero alle suppliche di Maria, Madre della Chiesa, allora le catastrofi incombenti saranno evitate come accadde a Ninive, risparmiata perché i suoi abitanti seguirono l'invito di Giona e si pentirono.
Come far capire ai cristiani che al punto in cui è arrivato l'uomo, ergendosi a demiurgo, non c'è niente di più urgente della preghiera, della penitenza e della conversione? È l'ora della scelta tra la 'luce del mondo' e il 'principe delle tenebre', tra la pace e nuove catastrofi che colpiscono intere regioni del mondo. E l'ora dei cristiani, di tutti gli uomini di buona volontà.
Questo è il nucleo essenziale del messaggio di Medjugorje. I cristiani devono lasciarsi 'e-ducare' dalla Regina della Pace e mettersi finalmente all'ascolto della buona novella di Gesù Cristo, unico punto di partenza per un mondo giusto e solidale.
«Messaggio senza precedenti nella storia» (4.4.1985). Maria invita il «mondo alla conversione per l'ultima volta». «Non apparirò più sulla terra» rivela il 2.5.1982. Parole gravi, imploranti, drammatiche. È il tempo delle «sette coppe dell'ira di Dio» (Ap 16,1) provocata da Babilonia, i cui «sortilegi hanno traviato tutte le nazioni»? (Ap 18,23).
Non c'è niente di fatale. «La sciagura verrà se il mondo non si con convertirà. Chiamate il mondo alla conversione. Tutto dipende dalla vostra conversione» (15.12.1983)"

Il caso Medjugorje - l'umanità è al bivio
di Aldo Galli


Cari figli, oggi, come mai prima, vi invito alla preghiera. Che la vostra preghiera sia preghiera per la pace. Satana è forte e desidera distruggere non soltanto la vostra vita umana, ma anche la natura e il pianeta sul quale vivete» (25 gennaio 1991)


UN FATTO INEDITO PER L'UMANITÀ – La Madonna a Medjugorje, già a partire dalle sue prime apparizioni, si è presentata col titolo di "Regina della pace". Con il passare degli anni si è iniziato a comprendere sempre più chiaramente il motivo per cui si è presentata in questo modo: la pace oggi rappresenta infatti il problema più grave ed urgente per il mondo. Se anche in passato – in special modo nel corso del XX secolo con le due guerre mondiali – si verificarono orrori ed eccidi spaventosi, soltanto ora per la prima volta nella storia dell'umanità il mondo è a rischio di autodistruzione perché possiede armi tali non solo da poter distruggere la Terra ma anche per renderla non più abitabile da alcuna forma di vita. Sempre a Medjugorje la Madonna all'inizio del 1991 (mentre era in corso la guerra in Iraq) svelò questo piano satanico quando affermò che Satana vuole distruggere "il pianeta sul quale vivete". Fino a qualche anno fa le armi di distruzione di massa erano infatti monopolio di alcuni stati come l'URSS e gli Stati Uniti in quanto esigevano alti livelli tecnici per essere prodotte e raffinate conoscenze tecniche per essere utilizzate. Oggi invece non solo tali armi possono essere costruite anche da piccoli "Stati canaglia", ma la materia prima di queste armi, trafugata dalle nazioni dell'ex Unione Sovietica e poi vendute al mercato nero, possono facilmente finire a disposizione di piccoli gruppi terroristici che dispongano di adeguate risorse finanziarie. Atti terroristici che prevedano l'impiego di tali armi, aventi un impatto distruttivo ben superiore rispetto a quanto avvenuto a Hiroshima e Nagasaki e in grado di portare in breve tempo il mondo intero alla distruzione, rappresentano oggi una tragica realtà.


IL MONDO È A RISCHIO DI AUTODISTRUZIONE – Riusciranno gli uomini coi loro mezzi a impedire la distruzione del mondo? Oggi molti studiosi ritengono di no. La complessa realtà attuale si presenta in modi assai più enigmatici e spaventosi rispetto a quanto accaduto durante il periodo della guerra fredda, che vedeva il contrapporsi di Oriente ed Occidente in due blocchi ben definiti. Oggi invece il terrorismo non ha una matrice ben definita e individuabile; inoltre gli "Stati canaglia" sono alla continua ricerca di armi nucleari, biologiche e chimiche tanto che il proliferare del commercio globale di tali armi da parte di questi Stati rappresenta ormai un pericolo che incombe su tutte le nazioni. Alcuni analisti dei servizi segreti occidentali sostengono che sia plausibile che tale situazione possa sfociare entro il prossimo decennio nell'esplosione di piccoli dispositivi nucleari o radioattivi in Europa o negli USA. Sempre secondo tali esperti, è difficile prevedere con esattezza un simile evento, come l'ora ed il posto o chi potrebbe esserne responsabile. Come ha detto Stephen Lander, direttore generale del Servizio di sicurezza della Gran Bretagna: «I servizi segreti si occupano delle informazioni di sicurezza che altri vorrebbero mantenere riservate. Il 100% del successo però non si ottiene mai. Quelli che credono che l'intelligence possa fermare qualsiasi attacco terroristico non devono aver prestato attenzione a questo particolare». La politica, di fronte a questo rischio, si dimostra del tutto incapace di impedire la proliferazione di queste armi nucleari che potrebbero distruggere il mondo. Robert Hutchinson, autore di una documentatissima inchiesta giornalistica dal titolo Le armi di distruzioni di massa (edita in Italia da Newton & Compton), conclude: "Il genio nucleare non può essere imprigionato dentro la gabbia dei regolamenti. Soltanto un politico dalla mente debole potrebbe crederlo. Oggi la realtà si presenta, in tanti modi, più spaventosi del vecchio confronto nucleare Oriente-Occidente. Oggi coloro che potrebbero armarsi della radioattività hanno motivazioni radicalmente differenti e più imprevedibili rispetto agli Stati membri del 'circolo nucleare', che hanno sviluppato le loro armi e sono vincolati per lo meno da alcune delle convenzioni diplomatiche e politiche accettate. Nonostante tutte le nostre speranze, la fine dell'incubo nucleare era un pura illusione. Ora appare all'orizzonte delle nostre paure quotidiane più grande di quanto non fosse negli ultimi giorni della guerra fredda".


LA PREOCCUPAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II – Nel testamento di morte, Giovanni Paolo II rivelò quale fosse la sua preoccupazione durante la prima parte del suo pontificato: lo scoppio di una guerra nucleare causata dalla guerra fredda. In seguito al crollo dell'Unione Sovietica nel 1989, come egli stesso scrive, tale pericolo oggi sembra scongiurato, ma il futuro non appare certo più roseo e privo di inquietudini. L'ultimo decennio del secolo passato è stato libero dalle precedenti tensioni ma ciò non significa che non abbia portato con sé nuovi problemi e difficoltà. Giovanni Paolo II non ha mai nascosto questa sua preoccupazione per le sorti del nostro pianeta quando affermò nel solenne Atto di affidamento del nuovo millennio alla Beata Vergine Maria del 2000: «Oggi come mai nel passato l'umanità è ad un bivio; possiede strumenti che può fare di questo mondo un giardino, o ridurlo ad un ammasso di macerie». La stessa preoccupazione la espresse in due encicliche parlando apertamente del rischio di autodistruzione: «Sull'orizzonte della civiltà contemporanea, specialmente di quella più sviluppata in senso tecnico-scientifico, i segni e i segnali di morte sono diventati particolarmente presenti e frequenti. Basti pensare alla corsa agli armamenti e al pericolo, in essa insito, di un'autodistruzione nucleare» (Dorninum et vivificantem, 57). «La seconda metà del nostro secolo — quasi in proporzione agli errori e alle trasgressioni della nostra civiltà contemporanea — porta in sé una minaccia così orribile di guerra nucleare che non possiamo pensare a questo periodo se non in termini di accumulo incomparabile di sofferenze, fino alla possibile autodistruzione dell'umanità» (Salvifici doloris, 8).


MEDJUGORJE: L'UNICA SPERANZA DI SALVEZZA – Molti non hanno ancora compreso il motivo per cui le apparizioni mariane di Medjugorje continuano da così tanto tempo e, anzi, si domandano il perché di questo strano fenomeno che coinvolge milioni di persone e pellegrini provenienti da tutto il mondo e che solo parzialmente trova un adeguato e corretto riscontro sui media. Sarebbe un grave errore ridurre Medjugorje ad un semplice luogo devozionale e di preghiera popolare così come ve ne sono già in molte parti del mondo: ciò che è accaduto in questi 25 anni è infatti soltanto una fase preparatoria di un evento che coinvolgerà tutti e nel quale "il più" deve ancora venire. Non va dimenticato infatti che la Madonna rivelò ai veggenti Dieci Segreti fin dai primissimi tempi delle apparizioni, anche se ciò non compare, se non di sfuggita, nei messaggi ufficiali dati alla parrocchia. Questo è avvenuto perché ciò che più conta è la conversione e il rafforzamento della propria fede più che la preoccupazione angosciante del futuro: Dio ha un suo piano, e lo realizzerà con il nostro aiuto fatto di preghiere e santificazione personale. Ciò non toglie però l'estrema importanza che riveste la prospettiva che vede il delinearsi all'orizzonte dei Dieci Segreti: senza di essa si rischia di non comprendere questa importante manifestazione di misericordia di Dio. Personalmente mi ha molto colpito l'interrogativo posto a Mirjana – la veggente che dovrà annunciare i segreti al mondo mediante un sacerdote 3 giorni prima che accadano – da parte di Padre Livio Fanzaga nel corso di una sua nota intervista rilasciata nel 2001. Padre Livio in quella occasione sottolineava l'importanza di voler sapere se la veggente conosceva esattamente il luogo e il momento preciso in cui si verificheranno gli eventi contenuti nei segreti. «Queste due parole, "dove" e "quando", sono molto importanti» rimarcò, appena dopo averlo saputo. Perché queste due informazioni sono così importanti? A mio parere il motivo è evidente: il conoscere esattamente 3 giorni prima quanto accadrà ci permetterà di prendere quelle decisioni fondamentali per poterci salvare o evitare un imprevedibile catastrofe. Secondo alcune indiscrezioni raccolte da René Laurentin e pubblicate in un suo studio, in un segreto la Vergine avrebbe mostrato alla veggente, come in un film, la realizzazione di un segreto, che pare riguarderà l'Occidente. La terra era desolata. «Lo sconvolgimento di una regione del mondo».


L'INTERPRETAZIONE TEOLOGICA – L'interpretazione teologica di questo evento è stata data in maniera brillante da Padre Livio Fanzaga nel suo volume La Donna e il Drago prendendo lo spunto dalla lettura del capitolo dodicesimo dell'Apocalisse e applicandola alla lettura di quanto sta avvenendo nella storia secondo la prospettiva del messaggio di Medjugorje ed in continuità con il messaggio di Fatima. La tesi del libro è netta: Satana sta tentando di porre fine all'opera della creazione e redenzione del mondo attraverso la distruzione dell'intero pianeta, ma Maria, la Donna dell'Apocalisse, con i suoi umili e fedeli discepoli "portatori della pace" lo impedirà sconfiggendo il Drago infernale. Bisogna pertanto evitare il rischio che questa profezia venga strumentalizzata e deformata da gruppi settari e millenaristi, il cui scopo altro non è se non quello di seminare il terrore e la disperazione preannunciando un futuro senza sbocchi. La prospettiva finale di questo scontro è invece una prospettiva di salvezza che vedrà vincitore Cristo, vero Signore della storia, attraverso l'intervento dell'umile fanciulla di Nazareth che, con l'aiuto dei suoi seguaci, sconfiggerà la perfida serpe dell'odio, della violenza e della guerra – dietro la quale si nasconde sempre il volto infame di Satana – donando al mondo un tempo nuovo di prosperità e di pace.

domenica 24 maggio 2009

Attenti ai falsi profeti

STATE ATTENTI AI FALSI PROFETI!

"Popolo mio, non si trovi in mezzo a voi chi esercita la divinazione, il sacrilegio o la magia, né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroga i morti, perché chiun­que fa queste cose suscita la mia collera..." (Deuteronomio 18,10-14).

LO SPIRITISMO

tratto da "Come riconoscere le trappole del Demonio" di Mons. Bolobanic

Una delle più pericolose ramificazioni dell'occultismo è sicuramente lo spiritismo. È il tentativo di mettersi in contatto con le anime dei defunti o gli spiriti. Questa pratica esiste da sempre presso tutte le popolazioni e culture. Quasi sempre qui è presente un'altra persona - il cosiddetto medium - cioè, l'intermediario tra gli spiriti e le persone. Il medium presta la sua voce, i gesti, la scrittura... allo spirito dal quale si chiede di segnalare la sua presenza. Quegli spiriti sono sempre i demoni. Può capitare che si impossessino di qualcuno dei presenti. La Chiesa ha sempre condannato qualsiasi tipo di partecipazione alle sedute spiritistiche. Dai consigli di Satana non si può mai imparare niente di positivo.

Questa pratica invece, come qualsiasi forma occulta e misteriosa, attrae l'uomo provocando la sua curiosità. Di conseguenza i bambini già nelle scuole elementari, compresa la gioventù delle scuole superiori e delle università, cadono nella tentazione di invocare gli spiriti nel gruppo. Ovviamente lo fanno anche gli adulti. So di un'équipe di intellettuali, dunque studiosi con la laurea, che regolarmente organizza sedute spiritistiche.

Dalla mia lunga esperienza sono arrivato alla conclusione che tutti quelli che hanno praticato lo spiritismo, di norma, hanno pensieri neri e prima o poi, nelle situazioni critiche pensano a suicidarsi, e tanti lo fanno. Il Demonio trionfa quando, alla vittima che gli si avvicina entrando nel suo cerchio incantato, toglie il senso della vita portandola sull'orlo dal quale non vedrà la via di scampo. In uno stato così angosciante e depressivo l'uomo tenta di togliersi la vita molto facilmente. I sempre più frequenti suicidi negli ultimi tempi dalle nostre parti sono provocati dallo spiritismo e dalle altre pratiche occulte e magiche…

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STATE ATTENTI AI FALSI PROFETI!

"Popolo mio, non si trovi in mezzo a voi chi esercita la divinazione, il sacrilegio o la magia, né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroga i morti, perché chiun­que fa queste cose suscita la mia collera..." (Deuteronomio 18,10-14).

LO SPIRITISMO

tratto da "Come riconoscere le trappole del Demonio" di Mons. Bolobanic

Una delle più pericolose ramificazioni dell'occultismo è sicuramente lo spiritismo. È il tentativo di mettersi in contatto con le anime dei defunti o gli spiriti. Questa pratica esiste da sempre presso tutte le popolazioni e culture. Quasi sempre qui è presente un'altra persona - il cosiddetto medium - cioè, l'intermediario tra gli spiriti e le persone. Il medium presta la sua voce, i gesti, la scrittura... allo spirito dal quale si chiede di segnalare la sua presenza. Quegli spiriti sono sempre i demoni. Può capitare che si impossessino di qualcuno dei presenti. La Chiesa ha sempre condannato qualsiasi tipo di partecipazione alle sedute spiritistiche. Dai consigli di Satana non si può mai imparare niente di positivo.

Questa pratica invece, come qualsiasi forma occulta e misteriosa, attrae l'uomo provocando la sua curiosità. Di conseguenza i bambini già nelle scuole elementari, compresa la gioventù delle scuole superiori e delle università, cadono nella tentazione di invocare gli spiriti nel gruppo. Ovviamente lo fanno anche gli adulti. So di un'équipe di intellettuali, dunque studiosi con la laurea, che regolarmente organizza sedute spiritistiche.

Dalla mia lunga esperienza sono arrivato alla conclusione che tutti quelli che hanno praticato lo spiritismo, di norma, hanno pensieri neri e prima o poi, nelle situazioni critiche pensano a suicidarsi, e tanti lo fanno. Il Demonio trionfa quando, alla vittima che gli si avvicina entrando nel suo cerchio incantato, toglie il senso della vita portandola sull'orlo dal quale non vedrà la via di scampo. In uno stato così angosciante e depressivo l'uomo tenta di togliersi la vita molto facilmente. I sempre più frequenti suicidi negli ultimi tempi dalle nostre parti sono provocati dallo spiritismo e dalle altre pratiche occulte e magiche…

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domenica 18 gennaio 2009


Il diavolo e l’antenna santa


  • Domenica 18 Gennaio 2009


L’Anticristo esiste: io l’ho incontrato. Parola di padre Livio Fanzaga direttore e indiscusso mattatore di Radio Maria, il più grande network spirituale del mondo: 55 emittenti presenti in 50 Paesi. Una rete capillare, più potente persino della Radio Vaticana: solo in Italia, Radio Maria conta almeno 850 ripetitori.
Bergamasco, 68 anni, religioso dell’ordine degli Scolopi, padre Livio resta folgorato da un pellegrinaggio a Medjugorje. Diventa così uno dei più convinti sostenitori delle apparizioni mariane che da 27 anni si manifestano in quel santuario e decide di collaborare con Radio Maria, allora una semplice emittente parrocchiale di Arcellasco d’Erba, nel comasco. Viene nominato direttore e, a poco a poco, solo grazie alle offerte e senza alcuna pubblicità, padre Livio si conquista un posto di primo piano nel Panorama radiofonico cattolico.
Ma per Fanzaga Radio Maria non è una semplice emittente, bensì un’arma contro il demonio. “Oggi è in corso un attacco di Satana all’umanità, un attacco talmente grave che potrebbe portare anche alla fine del mondo”, annuncia nel suo ultimo libro intervista con Diego Manetti, L’ora di Satana. L’attacco del male al mondo contemporaneo (Piemme) in libreria dal prossimo 20 gennaio. Padre Livio fa discutere: lugubre Savonarola o illuminato profeta dei nostri tempi? Panorama ha cercato di scoprirlo.
È arrivata l’ora di Satana?
Purtroppo sì. Soprattutto nei Paesi di tradizione cristiana assistiamo ad un attacco satanico senza precedenti contro il genere umano: questa volta l’Anticristo non si accontenta di uccidere l’uomo ma punta a distruggere l’intero pianeta.
Insomma l’Apocalisse è vicina?
Dipende soltanto da noi. Questa non è solo l’ora di Satana ma è anche il tempo di Maria. Dall’apparizione della Madonna a Parigi nel 1830, fino a Medjugorje, passando per Lourdes e Fatima, la Vergine cerca di mettere in guardia l’umanità dal diffondersi di ideologie del male che puntano a scristianizzare l’Europa.
C’era l’Anticristo dietro l’attacco alle Torri gemelle?
Certamente sì. Lo ha confermato Maria, Regina della Pace di Medjugorje pochi giorni dopo quella tragedia. “Oggi Satana vuole la guerra e l’odio” ha detto la Vergine ai veggenti il 25 settembre del 2001. L’Anticristo ha sganciato una sorta di bomba atomica spirituale: l’odio e l’intolleranza si diffondono, alimentando lo scontro di civiltà. Ma attenzione, perché questa bomba atomica spirituale potrebbe diventare reale, in mano a fanatici e terroristi. Allora sarebbe la fine.
C’è Satana anche dietro la vicenda di Eluana Englaro?

Il demonio vuol convincere l’uomo che può essere signore della vita, che ha diritto a deciderne l’inizio e la fine a piacimento. Non è così: la vita è un dono di Dio, perciò va difesa dal concepimento fino alla morte naturale.
Nel suo libro si rivolge ai giovani. Nelle discoteche si nasconde l’Anticristo?
Satana è il grande seduttore: inganna i giovani con le false luci e le gioie effimere. “Senza Dio si vive meglio, fa’ ciò che ti piace, le vera vita è questa qui”, sussurra il demonio ai giovani che frequentano le discoteche. E li porta così all’autodistruzione: le morti del sabato sera non sono dovute solo all’alcol e alla droga ma anzitutto all’Anticristo che spinge i giovani a sfidare la morte.
Nella sua esperienza di sacerdote si è mai trovato faccia a faccia con il demonio?
Tutti i giorni devo fare i conti con il diavolo. In particolare oggi l’Anticristo punta a distruggere la famiglia, perché sa che così distruggerà la società.
Ha mai praticato esorcismi?
Ho assistito un esorcista per liberare una persona dal demonio. E a Medjugorje ho visto molti posseduti. Sono scene agghiaccianti. Satana sfida Dio e vuol mostrare così quanto è potente.
Il satanismo si sta diffondendo?
Il demonio punta a costituire la propria Chiesa. Perciò lancia il suo messaggio anzitutto tra i giovani. La musica, in particolare quella rock, è uno dei principali veicoli di comunicazione di Satana. Per questo bisogna vigilare: è inaccettabile, per esempio, che Raffaella Carrà canti in prima serata una canzone dedicata a Satana.
Il diavolo si serve anche di Internet?
Naturalmente. Satana sa utilizzare Internet e tutti i mezzi di comunicazione molto meglio di noi.
L’Anticristo è persino nella Chiesa?
Sì. Anzitutto si manifesta fra noi cristiani con forme di immoralità e di vita disordinata. Ma a queste oggi si aggiunge un peccato ancora più grave: l’incredulità. La gente perde la fede a poco a poco, senza accorgersene. E la Chiesa, a volte, sembra timorosa di annunciare certe verità come ad esempio che esiste l’Inferno.
Radio Maria è molto legata a Medjugorje. Ma il Papa non sembra intenzionato, per ora, a riconoscere la apparizioni.
La Chiesa non può pronunciarsi su apparizioni che ancora continuano. Aspettiamo però di vedere se si avvereranno i dieci segreti rivelati dalla Madonna. Saranno annunciati tre giorni prima che accadano. Il terzo segreto sarà un segno bellissimo che apparirà sulla montagna; il settimo segreto sarà invece un evento tremendo che riguarda il mondo e la Chiesa. Nel frattempo a Medjugorje, la Madonna, Regina della pace, ha compiuto già un miracolo: migliaia di conversioni e due milioni di pellegrini ogni anno.
Eppure la Regina della Pace non ha evitato i litigi tra francescani e la diocesi.
Purtroppo questi scontri sono il frutto di una storia secolare. L’Impero Ottomano allontanò tutti i sacerdoti e consentì solo ai frati di rimanere. Oggi le cose sono cambiate ma sette parrocchie che devono tornare sotto il controllo del vescovo si rifiutano di farlo. Sono certo che si troverà una soluzione.
Alla radio, legge e commenta i giornali. Cosa pensa della politica italiana?
L’Italia senza il Vaticano non sarebbe nulla. Tutto il mondo guarda all’Italia perché guarda al Papa. Dal punto di vista internazionale, gli Stati Uniti non sono più al centro del mondo. La testa del serpente, il demonio, oggi è in Europa dove dominano le grandi correnti anticristiane.
Qual è il futuro dell’umanità?
Un futuro di speranza se ci affidiamo alla protezione di Maria e lottiamo per vincere gli inganni di Satana.

Fonte: Panorama


domenica 11 gennaio 2009

Le Bestie di Satana

SATANISMO: per combatterlo la Chiesa Cattolica ha un ruolo importantissimo, afferma un magistrato italiano

Notizia del 11/03/2008


Parla il Dottor Tiziano Masini, il Pm che ha fatto condannare le 'Bestie di Satana'
di Bruno Volpe
CITTA’ DEL VATICANO - Petrus’ intervista in esclusiva il Dottor Tiziano Masini, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese che ha rappresentato l’accusa nell’ormai celebre processo alle cosiddette ‘Bestie di Satana’, ritenute responsabili di diversi omicidi (tra i più famosi atroci di Chiara Marino e Fabio Tollis, i primi ad essere scoperti), induzioni al suicidio e altri delitti che hanno letteralmente scioccato l’opinione pubblica italiana. La tesi accusatoria, rigorosa ed impeccabile, è stata accolta dal Collegio Giudicante che ha comminato pene severissime ed adeguate alla gravità dei reati contestati agli imputati.
Dottor Masini, che idea si è fatta del satanismo vivendo in prima persona questo processo?
“Intanto che si tratta, senza ombra di dubbio, di un fenomeno preoccupante e in espansione, molto più di quello che sembri realmente. Una delle cause scatenanti, da quanto ho potuto constatare, è la disgregazione delle famiglie. La maggior parte dei giovani processati, infatti, proveniva da nuclei familiari multiproblematici a causa di separazioni e divorzi. Di conseguenza, penso che la famiglia possa giocare un ruolo importante al fine di prevenire anche questo triste fenomeno. Un’altra causa del satanismo - data per scontata l’adorazione del Male - è il cosiddetto contesto amicale, cioè le cattive compagnie. Anche in questo caso entra in gioco la famiglia: i genitori dovrebbero controllare di più e meglio le frequentazioni dei figli”.
Lei accennava all’adorazione del Male da parte dei seguaci di Satana, comprese le ‘Bestie’ di Varese.
“Esatto. Tutti gli imputati, dico tutti, mostravano inimicizia e disprezzo verso il cristianesimo, e dicevano di parlare il linguaggio dell’antiCristo”.
Il codice penale non consente, come è noto, che imputati come le ‘Bestie di Satana’ vengano sottoposti ad esorcismi. Ma ha avuto modo di constatare in loro dei segni di possessione diabolica?
“Posso dire che nell’ambito delle indagini è emerso che parlassero lingue strane, emettessero suoni gutturali indecifrabili e di stampo rauco, invocassero e nominassero continuamente tutti i demoni. Inoltre bestemmiavano contro Cristo e la religione cattolica e affermavano di soffrire alla vista di immagini e oggetti sacri e di gemere soprattutto quando vedevano un pentagono di vetro”.
Nel processo si è parlato anche di magia nera.
“Sarò più preciso: gli imputati si riunivano per celebrare messe nere ed invocare le forze dell’inferno. Anche questo meccanismo li ha portati, con la forza del branco, a commettere i reati contestati”.
Ritiene che il fenomeno del satanismo sia presente in che misura oggi in Italia?
“Altissima; ciò che si vede è solo la punta dell’iceberg: molti casi sono ancora sconosciuti e quindi impuniti. Ma penso sia il frutto di questi tempi in cui sono in voga oroscopi, letture esoteriche, maghi e cartomanti. Sarebbe certamente più saggio diffidare e stare alla larga dall’occultismo”.
Dottor Masini, che ruolo può giocare la Chiesa cattolica contro il satanismo?
“Importantissimo. Tuttavia, credo che il fenomeno sia stato sottovalutato da qualche settore ecclesiastico. Anzi, aggiungo che una parte della Chiesa, proprio per il crescere tumultuoso del satanismo, è rimasta spiazzata e impreparata. Ciò malgrado, con Benedetto XVI sembra che si stiano prendendo le giuste contromisure. Per quanto mi compete, da Magistrato, invito a non abbassare la guardia: le forze del Male possono purtroppo colpire in ogni momento”.



Il male è dentro di noi

Sappiate che siete in pericolo

La nostra vita quotidiana alla
luce del Segreto di Fatima

Estratti dalla recente intervista con
Padre Nicholas Gruner, S.T.L., S.T.D. (Canada)

La gente dice: “Il Vaticano non rivelerà il Terzo Segreto; non siamo vicini ad ottenerne la rivelazione. Perché non andiamo avanti con la nostra vita semplicemente così com’è, al meglio che possiamo, e non la smettiamo di preoccuparcene?”

Ciò a cui qui ci riferiamo è: il Terzo Segreto è importante per noi? E se anche il Vaticano non lo renderà pubblico, che differenza fa per noi?

Prima di tutto, la Beata Vergine Stessa riteneva che fosse importante per noi essere a conoscenza del Segreto. Pensava che fosse di importanza tale da mettere a rischio la vita dei tre fanciulli: Giacinta, Francesco e Lucia. Se non voleva mettere a repentaglio la loro vita, Ella non avrebbe dovuto rivelare loro il Segreto, in modo tale che il sindaco di Ourem, nell’agosto del 1917, non li avrebbe messi in prigione e minacciati di morte perchè non volevano rivelarlo.

Era così importante che la Madonna insistette affinché venisse messo per iscritto. La Beata Vergine Maria apparve apposta a Suor Lucia il 2 gennaio 1944 per dirle di scrivere il Segreto, proprio perché non voleva che Suor Lucia giungesse alla sua ora senza aver prodotto un documento scritto del Terzo Segreto. La Madonna vuole che si conosca il Terzo Segreto. Perciò il Segreto è importante.

La conoscenza del Terzo Segreto
salverà le anime!

Nel 1917 la Beata Vergine diede un Messaggio, ed una parte molto importante del Messaggio si trova in quel Segreto. Ella desidera che l Segreto sia di nostra conoscenza, così da poter salvare le nostre anime.

Papa Giovanni Paolo II, quando nel 1982 si recò a Fatima, disse: “Può la Madre, con tutta la forza dell’amore che Essa nutre nello Spirito Santo, ed il desiderio di salvezza per ciascuno, può Essa rimanere in silenzio quando vede minata la base stessa della salvezza dei Suoi figli?” Ed il Papa, rispondendo alla sua stessa domanda, affermò: “No, Ella non può rimanere in silenzio.”

La base della nostra salvezza è, tra le altre cose, la Fede Cattolica. La Fede Cattolica viene ora minata, e la Beata Vergine lo sa. Ella ci vede in pericolo e fa sentire la Sua voce. Ma dove ci rivela tutto ciò? Nel Segreto. Ella vede che la nostra salvezza eterna è messa a repentaglio, e se può fornirci la conoscenza di quanto abbiamo bisogno di sapere, allora saremo avvisati. Staremo in guardia.

Il fatto è che Ella ci sta dicendo che un terzo del clero sta lavorando per il diavolo. Lo sappiamo da quanto detto da Giovanni Paolo II il 13 maggio del 2000. Il Segreto parla dell’apostasia nella Chiesa che viene portata avanti dal vertice, e che intrappola un terzo del clero Cattolico al servizio del diavolo. Il risultato di quei rappresentanti del clero che lavorano per il diavolo è che molte anime, che altrimenti si sarebbero salvate, stanno per andare all’inferno.

Se i fedeli sapessero che il Segreto parlava di questo, per lo meno starebbero attenti a non prestare ascolto a chiunque, solo per il fatto che magari indossa un colletto. Ora qualcuno potrebbe chiedere, “Beh, e a proposito di te, Padre Gruner?” La mia risposta è semplice: “Basta valutare se quanto vi sto dicendo è lo stesso di quanto la Chiesa Cattolica ha sempre insegnato.”

Se non vi sto dicendo quello che la Chiesa allora non prestatemi ascolto. Se la Chiesa ha sempre insegnato che dovete conservare la vostra Fede infallibile, persino contro un sacerdote, un vescovo, un Cardinale, o addirittura il Papa, allora voi DOVETE farlo.

Ci sono Cardinali, vescovi e sacerdoti che dichiarano cose contro la Fede? Così sembrerebbe. Per esempio, il Cardinale Kasper nel febbraio del 2001 ha affermato: “… oggi non intendiamo più l’ecumenismo nel senso di un ritorno attraverso il quale gli altri possano convertirsi e tornare ad essere ‘Cattolici’. Tutto questo venne espressamente abbandonato nel Concilio Vaticano II.” Questo insegnamento del Cardinale Kasper è direttamente contrario al dogma Cattolico definito infallibilmente per tre volte, “al di fuori della Chiesa non c’è salvezza.”

Questa ed altre affermazioni sono scandalose. Il Cardinale Kasper dovrebbe essere privato dell’abito, o perlomeno venire portato ad un livello più basso di quello di Cardinale. Dovrebbe essere ridotto allo stato laicale per le cose che va dicendo. Ma questo non accade.

È per questo che Suor Lucia ci dice: “Non dovremmo aspettarci che da Roma arrivi un appello al mondo da parte del Santo Padre. Né dovremmo aspettarci che arrivi un richiamo alla penitenza da parte dei nostri vescovi nelle nostre diocesi, e nemmeno dalle congregazioni religiose. No! Nostro Signore ha già utilizzato molto spesso questi mezzi, ed il mondo non ha prestato attenzione.”

Troppi Cattolici pensano: bene, sono a posto; sto facendo ciò che il clero Cattolico mi sta dicendo di fare. Di questi tempi straordinari, purtroppo, non è questo il criterio da seguire. Nell’apostasia dei giorni d’oggi, non bisogna misurare quali siano le affermazioni ed i comportamenti Cattolici accettabili in base a quanto compiuto nell’ufficio della cancelleria, o nel Vaticano. I nostri criteri, piuttosto, devono essere la misurazione di tutte le cose in base a quanto la Chiesa Cattolica ha sempre insegnato. È per questo che per noi è importante conoscere i contenuti del Segreto.


Sappiate che siete in pericolo!

Ci troviamo nell’epoca dell’apostasia, ed il Cardinale Ciappi ha dichiarato che il Terzo Segreto parla dell’apostasia che si verifica all’interno della Chiesa e che ha inizio al vertice. Egli parla dell’ “Apostasia”. C’è soltanto una “Apostasia” di cui si parla nelle Sacre Scritture. E stiamo proprio vivendo in quell’epoca. Abbiamo avuto le Sacre Scritture per 2000 anni, ma la Madonna di Fatima sta dicendo che la profezia si applica al giorno d’oggi.

È per questo motivo che, specialmente in quest’epoca, dovete stare in guardia. Non che i Cattolici delle epoche precedenti non dovessero; ma al giorno d’oggi, ora che l’apostasia è tra di noi, dobbiamo stare in guardia a tutti i costi. È questo il motivo per cui il Terzo Segreto deve esser reso pubblico. Se la gente avesse avuto accesso al Terzo Segreto, si sarebbero resi conto dei pericoli imminenti.

La stessa Suor Lucia, prima che le venisse imposto il silenzio, nell’intervista con Padre Fuentes del 26 dicembre 1957 disse, “il diavolo è pronto ad ingaggiare una battaglia decisiva”; il diavolo pensa che vincerà. Alcuni teologi controbattono a questa asserzione, dicendo che il diavolo sa che Dio gli ha detto che perderà, che la sua testa verrà schiacciata dal tallone della Donna, e cioè dalla Beata Vergine Maria.

Per dare una risposta: sappiamo che il diavolo perderà la battaglia. Sappiamo che la Madonna gli schiaccerà la testa. Ma nelle Sacre Scritture troviamo anche che “l’iniquità ha mentito a se stessa”. Il diavolo ha mentito a se stesso. Egli ritiene che vincerà nonostante il fatto che Dio abbia predetto che il diavolo perderà ineluttabilmente. Perciò, in questa battaglia finale, fingerà con se stesso e con i suoi seguaci di poter arrivare a vincere. Perciò il diavolo sta scatenando la sua battaglia finale contro di noi. Una delle mosse più tattiche, e più importanti per lui in questo momento, è quella di distruggere quanti più rappresentanti del clero Cattolico possibili.

Suor Lucia puntualizza che il diavolo sa bene di avere poco tempo, e che ciò che più di qualsiasi altra cosa gli farà ottenere più anime è la caduta del clero Cattolico. Nel 1957 essa predisse piuttosto accuratamente che il clero sarebbe stato decimato, e nel 1965 alla fine del Concilio, il clero contava 450.000 persone; dieci anni più tardi, il numero dei rappresentanti del clero Cattolico era sceso a 405.000.

Al contrario, il numero di Cattolici nel mondo è aumentato. Nel 1965 c’erano settecento milioni di Cattolici, ed ora ce ne sono più di un miliardo, sebbene ci siano meno uomini del clero a prendersi cura di loro. Ci sono ancora soltanto 405.000 sacerdoti Cattolici. Non abbiamo mai recuperato quei cinquantamila che hanno abbandonato il ministero!

Ma quel che è peggio, ci sono anche molti cosiddetti rappresentanti del clero Cattolico che sono rimasti nel ministero e stanno insegnando false dottrine ed eresie, e con il loro stesso stile di vita promuovono la corruzione.

La Sacra Bibbia ci dice che uno dei quattro peccati per i quali il Cielo reclama vendetta è quello della sodomia, il peccato dell’omosessualità. Il fatto che il diavolo sia stato in grado di portare un certo numero di rappresentanti del clero a praticare questo spregevole stile di vita dimostra la sua forza. Ed il fatto che essi siano stati capaci di nascondersi così a lungo, mentre spargevano la corruzione in ambito clericale, dimostra quanto ci troviamo in pericolo.

Cosa fare?

Certamente la risposta non è sbarazzarsi del clero Cattolico, come suggerirebbero alcuni. No! Il clero Cattolico è parte dei Sette Sacramenti che sono necessari alla salvezza. Quel che bisogna fare è operare una distinzione tra il clero Cattolico buono e quello cattivo. È necessario pregare per i sacerdoti, i vescovi, i Cardinali ed il Papa, perché ovviamente il diavolo sta attaccando maggiormente proprio loro.

Giovanni Paolo II, quando si recò a Fatima nel 2000, beatificò Giacinta e Francesco. Durante la sua omelia, pregò sul capitolo 12, versetti da 1 a 4 dell’Apocalisse. Il primo versetto comincia con le parole, “Nel Cielo apparve poi un segno grandioso: una Donna vestita di sole, con la luna sotto i Suoi piedi e sul Suo capo una corona di dodici stelle.” Questa è la Beata Vergine. I versetti 3 e 4 parlano del drago. Il drago si pose davanti alla Donna vestita di sole, ed era adirato con Essa, ed usava la sua coda per trascinare giù un terzo delle stelle del Cielo, e cioè sacerdoti, vescovi e Cardinali Cattolici.

Come sappiamo che queste stelle rappresentano il clero Cattolico? Perché San Giovanni li definisce le stelle del Cielo? È molto semplice. Nell’antichità, in navigazione si usavano le stelle per trovare la via del porto. Il “porto” verso cui siamo destinati ad andare è il Cielo. È per questo che le stelle del Cielo sono il clero Cattolico. Esso rappresenta le stelle che indicano la via per il vostro porto Celeste. Nell’Antico Testamento si dice che le labbra del sacerdote sono a difesa della conoscenza. E quindi, se il sacerdote starà facendo il suo lavoro, allora difenderà la conoscenza, insegnerà la conoscenza, ed è prestando loro ascolto che le persone troveranno la via per il porto Celeste.

Alcuni sacerdoti sono confusi e in errore, e non sono necessariamente al servizio del diavolo, ma un terzo di essi lo è. Dobbiamo quindi fare distinzione fra loro. Non possiamo seguire chiunque insegni false dottrine, anche se dietro ci sono buone intenzioni, anche se si tratta solo di ignoranza.

Non è un fatto inconcepibile che persino un Papa possa insegnare false dottrine. E questo non va contro l’insegnamento dell’infallibilità. Papa Giovanni XXII, negli anni 1330-1334, predicò un’eresia; ma non la insegnò alla Chiesa intera. Non invocò la sua infallibilità. E infatti Giovanni XXII fu corretto, nel corso degli anni, da teologi preoccupati e fedeli alla perenne verità Cattolica. Egli ritrattò e rinnegò il suo precedente, falso insegnamento prima di morire, nel 1334. Può un Papa insegnare false dottrine? Sì, può accadere. È accaduto nel passato, e non soltanto nel caso di Giovanni XXII. È raro, ma può succedere.

Cos’è l’Apostasia?

In quest’epoca di Apostasia, sin dal 1960, stiamo vivendo nel periodo del Terzo Segreto, ed il Cardinale Ciappi ci dice che il Terzo Segreto stesso ci avverte dell’Apostasia. Apostasia è un termine greco che significa “ribellione”. Uno studioso delle Scritture mi fece notare che la grande apostasia predetta appunto nelle Scritture consisterà in una diffusa decadenza nella convinzione nella Fede Cattolica, così come nel rifiuto di vivere da buoni Cattolici. Tutti gli esseri razionali seguono prima la ragione: ragione giusta o ragione sbagliata. Le persone, nella maggior parte dei casi, seguono ciò che i loro pensieri dicono loro di vedere, proprio come noi guardiamo dove andiamo con i nostri occhi. Quando ci decidiamo a fare qualcosa, prima di tutto la pianifichiamo; prendiamo una decisione – questo è dove voglio andare, questo è cosa voglio fare – e poi la seguiamo.

Perciò, avere una falsa dottrina al posto della vera Fede conduce all’Apostasia. Ma qualcuno potrebbe dire, “Ma io sono una brava persona, non capisco tutta questa roba di dottrina, io credo in quel che credo. Se saremo brave persone, andremo in Cielo. A che ci servono tutti questi piccoli punti dottrinali?”

In risposta, ricordate che Nostro Signore disse a Pilato, “Per questo motivo io sono venuto al mondo per testimoniare la verità.” Il punto è che Nostro Signore morì come testimone della verità. Perciò la verità è importante. La dottrina, e cioè la verità rivelata da Dio, è importante.

Perchè la gente della nostra epoca sta cadendo nell’Apostasia? Perché non hanno amato la verità. Così Dio Stesso sta mandando un’influenza ingannatrice tra le persone, perché esse non amano la verità. (Tess. 2 2:10) La verità è un valore primario. Se non amiamo la verità, allora ogni altra cosa che facciamo non conta nulla. Dobbiamo amare la verità. Dobbiamo cercare la verità.

Conoscere la verità

Come conosciamo la verità? Come Cattolici, conosciamo la verità per ciò che la Chiesa Cattolica ha definito infallibilmente. Se qualcuno contraddice una definizione infallibile, in tutta onestà non può dire di essere un vero Cattolico, sebbene possa essere ignorante perché non conosce nemmeno l’“ABC” del Cattolicesimo.

San Paolo stesso disse: “Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema! (Gal. 1:8) E cioè, che sia maledetto, che vada all’inferno, non abbiate niente a che fare con lui.

Ovviamente, l’insegnamento di una dottrina diversa da quella che venne insegnata da Cristo attraverso gli Apostoli è un male per voi. San Paolo vi maledice all’inferno per questo. Ora, certamente San Paolo, così come io stesso, spererebbe che vi pentiste, che cambiaste la vostra dottrina, e tornaste indietro alla conoscenza e all’insegnamento della verità. Ma se non lo faceste, allora il vostro destino sarebbe di essere contro Dio, di essere contro ciò verso cui Dio è favorevole, e di essere contro Gesù Cristo. Cristo morì sulla croce per darci la verità, e voi state calpestando tutto ciò, dicendo che la verità non ha importanza. È per questo motivo che la Chiesa Cattolica insegna infallibilmente che gli eretici e coloro che rifiutano di accettare la verità andranno all’inferno per sempre, se non si pentono.

L’annientamento della Fede è peggiore
dell’annientamento delle nazioni

Il Vescovo Amaral, l’ex vescovo di Fatima, dopo aver consultato Suor Luciaa proposito del Terzo Segreto, disse che esso non riguardava missili Balistici intercontinentali, bensì la Fede. Cosa significa quindi l’annientamento delle nazioni? L’annientamento fisico è qualcosa di terribile e non intendo minimizzarlo, ma non lo si può neanche paragonare alla perdita eterna delle anime.

Se un Paese, per esempio, viene annientato da un attacco missilistico, certamente le persone muoiono di una morte orribile; ma se sono in uno stato di grazia, vanno in Paradiso ed hanno raggiunto il loro destino per tutta l’eternità. D’altro canto, se esse hanno commesso apostasia, e cioè se coloro che hanno ricevuto il battesimo ed hanno accettato Cristo Lo hanno in seguito negato, hanno poi rifiutato il Suo insegnamento, dicendo che non ha importanza, allora la loro anima andrà all’inferno per tutta l’eternità.

L’apostasia di una nazione, quindi, è di gran lunga peggiore dell’annientamento di una nazione. E l’apostasia di un continente è peggiore dell’apostasia di una nazione. Il Terzo Segreto parla di intere nazioni che commettono apostasia e perdono la Fede. Ho lavorato per 28 anni al fine di salvare le nazioni dall’annientamento; ma molto di più: per la salvezza delle anime, affinché non commettessero apostasia.

Gesù disse di Giuda che per lui sarebbe stato meglio non essere mai nato. Tradire Cristo è qualcosa di terribile, e voi state tradendo Cristo mentre insegnate una falsa dottrina, in quanto siete consapevoli per tutto il tempo del fatto che non state insegnando la dottrina della Chiesa. È un tradimento terribile. Certamente i peccati personali sono terribili ed il problema è che questo corrompe i loro cuori, e dopo un po’ essi cadranno più facilmente nell’eresia e nella falsa dottrina, e verranno utilizzati con maggior facilità per promuovere l’opera del diavolo.

Un dovere solenne

Ricorderete che l’attacco a Pearl Harbor avrebbe potuto essere evitato se il Comandante in Carica non avesse tenuto nascoste le informazioni che avvertivano dell’attacco pianificato. È sbagliato. Gli uomini e le donne avevano il diritto di sapere, così da avere almeno una chance di combattere per salvarsi la vita.

Considerate, allora, quanto sia peggiore per il Comandante in Carica della Chiesa Cattolica, il Santo Padre, non rendere pubbliche le informazione di cui è venuto in possesso dal Paradiso a proposito dei piani del diavolo per rubare le nostre anime. A loro volta, i suoi vescovi, dato che sono a capo di una diocesi, hanno una responsabilità divina, assegnata loro da Dio Stesso, di prendersi cura delle anime di quel territorio. Il Papa ed i vescovi devono rispondere a Dio per quelle anime. È dovere del Papa nei confronti di quei vescovi quello di fornire loro tali informazioni, in modo che essi stessi possano passarle ai loro funzionari principali, i parroci. Allo stesso modo, ciascun parroco è personalmente responsabile della salvezza delle anime nella propria parrocchia. Perciò, se il Comandante in Carica possiede informazioni che possano aiutare a salvare quelle anime nelle parrocchie, e non fornisce queste informazioni, allora è negligente verso il suo dovere di salvare quelle anime.

Il pericolo della guerra non dovrebbe impedire
la rivelazione del Terzo Segreto

Ora, capisco che ci siano diverse ragioni per cui il Vaticano non voglia rivelare il Terzo Segreto. Prima di tutto, perché costituisce un’accusa verso la maggior parte dei cambiamenti all’interno della Chiesa a partire dal Concilio Vaticano II, i quali sono tuttora imposti de facto. E certamente, la rivelazione del Terzo Segreto causerebbe notevole imbarazzo per coloro che ancora difendono le politiche e le pratiche mal concepite che vennero promosse nel nome del Concilio Vaticano II. Sono sicuro che io stesso mi sentirei in imbarazzo se mi trovassi nella loro posizione. Però, parlando oggettivamente, è un loro obbligo fornirci questa verità, il Terzo Segreto, in modo che possiamo difenderci in maniera appropriata.

Sant’Alfonso ci dice che un sacerdote Cattolico che sia un pastore è obbligato ad impartire gli Ultimi Sacramenti al proprio parrocchiano. Deve farlo anche se il parrocchiano è bloccato in un luogo pericoloso. Nondimeno il sacerdote, se necessario, deve mettere in pericolo la sua stessa vita per impartire gli Ultimi Sacramenti al suo parrocchiano. È un obbligo personale: sono spiacente per questo suo inconveniente Padre, sono spiacente di metterla in questa posizione, ma questa è la Provvidenza. Il suo lavoro è quello di prendersi cura della mia anima. Ma se questo è vero per il pastore di una parrocchia, e lo è, allora è ancora più vero per il pastore di una diocesi, il vescovo, o per il pastore di tutte le anime della Chiesa Cattolica, il Papa. Essi hanno anche l’obbligo di rischiare la propria vita, se necessario, per salvare le anime di coloro che si affidano alla loro cura.

Abbiamo il diritto di insistere

Un uomo che accetta la carica di Pontefice non la accetta sotto minaccia. Può rifiutarsi. Ma una volta che accettata, allora ha il dovere di prendersi cura del gregge, di difendere il gregge contro l’errore, e di insegnare la verità, anche a costo della propria vita. E dal momento che il Segreto è ovviamente qualcosa di importante che la Madonna vuole che conosciamo per la nostra salvezza e per il bene del mondo, il Papa ha il dovere di darci questa informazione, e noi abbiamo il diritto di chiederla.

Me lo sto inventando? No. È un dogma Cattolico definito infallibilmente, per ben due volte; la prima fu nel 1274, nel Secondo Concilio di Lione, il quale afferma che il fedele ha il diritto di far ricorso direttamente al Papa in questione pertinenti alla giurisdizione ecclesiastica.

“Pericoli per la Fede”

Nel 1984, al Cardinale Ratzinger fu domandato come mai il Terzo Segreto non fosse stato rivelato. Egli diede un risposta, poi pubblicata, nella quale affermava:

“Perché non aggiunge nulla di nuovo a quanto un Cristiano deve sapere a proposito di ciò che deriva dalla rivelazione: e cioè, una chiamata radicale alla conversione; l’importanza assoluta della storia, i pericoli che minacciano la fede e la vita del Cristiano, e quindi del mondo.”

Egli disse anche che riguarda i novissimi, ovvero gli ultimi tempi, e ci dice che si tratta di quanto è contenuto nella Sacre Scritture, vale a dire quegli eventi predetti per la fine dei tempi – castighi e punizioni terribili che hanno già cominciato ad accadere o che dovranno accadere fra poco, durante la nostra epoca. Siamo in una certa fase della storia, e vi ci troviamo proprio ora. E’ quella fase che è stata predetta nelle Sacre Scritture, e dobbiamo fare qualcosa in proposito, adesso!. Dobbiamo convertirci ora, poiché altrimenti saremo trascinati giù con il resto di loro nell’Apostasia generale che ci circonda.

Nostro Signore disse, “voi siete il sale della terra”. Questo significa che i Cattolici credenti e praticanti – i membri della Sua Chiesa, una e vera – sono il sale della terra. Ma Nostro Signore ci avvisa tutti che se il sale perde il suo sapore, viene buttato via e calpestato.

Perciò se qualcuno di noi perde la Fede, o non la vive più attivamente, se soccombiamo all’apostasia generale del giorno d’oggi, allora abbiamo perso il nostro sapore con Dio, non siamo più una protezione contro il peccato, e se quindi non ci pentiremo verremo buttati via, saremo schiacciati sotto i piedi.

E più i Cattolici perdono il loro sale, cioè si allontanano dalla fede, meno l’influenza Cattolica si fa sentire nel mondo, più il diavolo trionfa, e il mondo intero cade preda del peccato e della rovina. Perciò i pericoli per la Fede sono in realtà pericoli per la vita dei Cristiani, e quindi per la vita del mondo.

Perché un pericolo per il mondo? Perché Nostro Signore avrebbe risparmiato Sodoma e Gomorra se avesse trovato cinque uomini giusti in quella regione. Ma se il sale perde il suo sapore, non rimarrebbe nessuno a implorare degnamente la grazia di Dio contro il castigo Divino. È per questo motivo che la Madonna di Fatima ci avvisa che Dio punirà il mondo intero (se non ci pentiremo) per mezzo di guerre e castighi divini provenienti dal Cielo.

Come può tutto ciò rientrare nelle
25 righe del Terzo Segreto?

Come sapete, nel 1957 il Vescovo Ausiliario di Fatima, Venancio, fu lasciato solo con il Segreto, che era contenuto in una busta sigillata. Mise la busta in controluce per provare a distinguerne i contenuti, e dichiarò in seguito che il Segreto si trovava scritto su di un solo foglio di carta e consisteva di circa 25 righe.

Le 25 righe del Terzo Segreto possono riguardare tutto ciò di cui ho parlato, in quanto fanno semplicemente riferimento alle Sacre Scritture. Come mai ciascuno dei Papi andati a Fatima cita il Capitolo 12, versetto 1 dell’Apocalisse? L’enciclica di Papa Paolo VI pubblicata in occasione della sua visita a Fatima del 13 maggio 1967, comincia con le parole “Signum Magnum”. E cioè, la sua enciclica inizia con la citazione delle parole dell’Apocalisse, Capitolo 12: “Ho visto un grande segno in cielo, una Donna vestita di sole”. E quando Giovanni Paolo II vi si recò, 33 anni più tardi, citò esattamente lo stesso versetto. Perché? Perché molto probabilmente è citato nel Segreto, così come erano citati altri passaggi.

Il Cardinale Ciappi parla della grande Apostasia della Chiesa che ha inizio al suo vertice. Perché fa riferimento a la grande Apostasia? Perché il Segreto parla de la grande Apostasia di cui si parla nelle Sacre Scritture. Il Cardinale Ratzinger, nel 1984, disse “Sì, ho letto il Segreto. Le cose contenute in questo ‘Terzo Segreto’ corrispondono a quanto è stato annunciato nelle Scritture.” Come lo sa? Perché glielo dice il Segreto. È in questo modo che si può comprimere così tanto in un passaggio molto breve di 25 righe nel Segreto, perché fa riferimento direttamente alle Sacre Scritture.

Perciò è molto semplice come si possa passare dalla relazione con la perdita della Fede, al pericolo per la vita del Cristiano, al pericolo per il mondo. È tutto contenuto nella parabola di Nostro Signore a proposito del sale che perde il proprio sapore.

Cosa ha a che vedere la Santa Messa
con la sicurezza del mondo?

San Pio disse che l’esistenza del mondo sarebbe più facile senza il sole piuttosto che senza il Santo Sacrificio della Messa. Come questo abbia a che fare con il Segreto è molto semplice: tutti sanno che se non c’è il sole, se il sole smette di dare il suo calore e la sua luce, moriremmo tutti congelati in poche ore. Non potremmo esistere senza il sole. È così che Dio fece il mondo; per questo motivo Dio fece il sole. Ma se questo è vero a proposito del sole e della nostra vita fisica, allora è ancora più vero a proposito della Chiesa e delle anime in un’esistenza del mondo in cui non vi sia la Messa.

Perché riteniamo di essere brave persone? Pensiamo di essere gentili e pazienti, passiamo sopra agli errori delle persone, e ci aspettiamo che le persone facciano lo stesso per noi. Ma da dove viene tutto ciò? Non viene da noi; viene da Dio. Proviene dalla grazia che ci viene data così come anche ai non-Cattolici, ai non-credenti, anche ai pagani (nella forma di vere grazie). Riceviamo questa bontà, questa grazia da Dio, attraverso il Sacrificio di Cristo. Perciò, se si elimina il Sacrificio della Messa, ovvero il sacrificio della Croce che viene ripresentato, si elimina il più importante mezzo di grazia dato al mondo.

Se non c’è la grazia non c’è la pace

A causa della mancanza di grazia, che in un mondo senza la Santa Messa sarebbe realtà costante, la prima conseguenza naturale (se si può chiamare “naturale”) per il genere umano sarebbe quella di uccidersi a vicenda, perché ogni uomo diventerebbe il dio di se stesso, ogni uomo diventerebbe il proprio centro dell’universo; e a chiunque non fosse d’accordo gli si sparerebbe e lo si ucciderebbe.

C’è un cinico che afferma che “la ragione più forte, è sempre la ragione giusta” – in altre parole, chiunque sia più forte sarà anche considerato “giusto”. E questi “più forti” attaccheranno gli altri affinché i “più forti” non vengano attaccati per primi. Questa è una ricetta per ottenere la distruzione del mondo intero, con un solo uomo rimasto in vita perché il più forte e perchè non c’era più nessun altro da uccidere. Questo avverrebbe se le persone vivessero senza grazia.

Cosa può fare, quindi, una persona per evitare tutto questo? Tante cose! Potreste non esservene resi conto prima, ma avete un ruolo molto importante in tutto ciò. Dio non vi ha lasciato fuori da questo scenario. E non solo questo, Dio sta aspettando che facciate qualcosa.

I laici sono obbligati a difendere la Fede
come il Papa ed il Clero

La maggior parte dei laici non capisce che anche loro hanno degli obblighi per il bene comune della Chiesa Cattolica. La Chiesa è gerarchica – sì, c’è un Papaci sono i vescovi e ci sono i sacerdoti. Ma dobbiamo renderci conto che i fedeli, attraverso il battesimo, sono un sacerdozio regale. Questo non va confuso con il sacerdozio ministeriale, ma per mezzo del loro battesimo i laici sono stati elevati; essi si sono addossati una vita soprannaturale di grazia. E attraverso quella grazia, si sono assunti l’obbligo di difendere la loro Fede. Ora, quell’obbligo battesimale di difendere la propria Fede, almeno per essi stessi, è primordiale. È più importante del loro rispetto nei confronti del sacerdote. È più importante del loro rispetto nei confronti del vescovo. È più importante del loro rispetto nei confronti del Papa! Infatti se un sacerdote, un vescovo o un Papa fa qualcosa di contrario alla Fede, il Cattolico ha l’obbligo di opporre loro resistenza.

Il Cattolico deve comprendere i suoi obblighi primari, e attraverso la propria Conferma egli si assume l’obbligo di difendere la Fede: non solo per se stessi, ma nella misura in cui è possibile, anche per quelli che li circondano. Quell’obbligo è sacro. L’obbligo di difendere la Fede ha la precedenza rispetto all’obbedienza che un sacerdote deve mostrare verso un vescovo che gli chiedesse di andare in qualche modo contro la Fede. L’obbligo di difendere la Fede, che un Cattolico riceve al momento del Battesimo e della Cresima, è più elevato di qualsiasi obbedienza egli debba a qualsivoglia superiore ecclesiastico.

San Tommaso affermò che se non siete intellettualmente preparati a difendere la Fede in pubblico, allora lasciatelo fare a persone più capaci di farlo, altrimenti la vostra debole difesa farà sembrare la verità indebolita. Ma coloro che ne sono in grado e coloro che nella vita ne hanno la funzione, devono difendere la Fede e non possono e non devono nascondersi dietro al silenzio.

Egli non sta affermando, comunque, che voi stessi non abbiate l’obbligo di difendere la Fede. Anche se non siete degli oratori provetti ci sono molti, molti modi con cui poter difendere della verità, secondo i vostri talenti personali che Dio vi ha dato. Tutti noi siamo chiamati a conoscere e a vivere il Messaggio di Fatima nella nostra vita di tutti i giorni. Tutti noi siamo chiamati, nella misura in cui possiamo, a rendere l’intero Messaggio di Fatima noto a coloro che ci circondano. Fare tutto ciò aiuterà profondamente a superare l’apostasia che ottenebra il nostro mondo. A difesa di Fatima e a difesa della Fede Cattolica, non dobbiamo mai smettere.

Dio invia i profeti ad aiutarci, perché abbiamo bisogno di una correzione alla nostra visione, specialmente quando veniamo fuorviati. San Tommaso ci dice che Dio invia profeti ad ogni generazione. Noi abbiamo bisogno della profezia di Fatima. Non dobbiamo disprezzarla. Se la disprezziamo, lo facciamo a rischio della nostra personale salvezza eterna.

Avete il diritto e il dovere di
inoltrare una supplica al Santo Padre

Voi, come Cattolici laici, avete un’eredità senza prezzo datavi da Dio Stesso; il dono della profezia data a Fatima. Avete un diritto di sapere cosa sia quella profezia, ed il Papa ha un obbligo a farvelo sapere.

Avete il diritto di inoltrare una supplica al Santo Padre. Se non lo farete, non avrete compiuto il vostro dovere, quando sapete che ne avete la facoltà. Avete bisogno dell’informazione per la quale fate una supplica, il Terzo Segreto, per poter proteggere la vostra anima dall’insidiosa apostasia che ci circonda propria ora.

Nel frattempo, mentre aspettiamo la rivelazione completa del Terzo Segreto, dobbiamo fare quel che disse San Vincenzo di Lerins:

“E se un qualche nuovo contagio dovesse cercare di avvelenare non solo una piccola parte della Chiesa, ma l’intera Chiesa in una volta sola, allora il suo [del Cattolico] più grande impegno dovrebbe essere, una volta ancora, rimanere aderenti all’antichità, che ovviamente non può essere sedotta da nessuna novità seducente.”

La Chiesa è Cattolica, non solo perché è universale sul mondo intero, è Cattolica perché è universale nel tempo. È la stessa Fede, le stesse pratiche, dal tempo di Cristo alla fine del tempo. E se qualcuno intorno a noi agisce in maniera sbagliata, almeno a guardare ciò che hanno fatto i nostri padri, sappiamo che siamo al sicuro su basi solide.

Malachi Martin, che lesse il Terzo Segreto, nel corso della trasmissione radiofonica Art Bell Show dichiarò a milioni di persone che se il Segreto venisse reso pubblico, le Chiese sarebbero piene, le Cattedrali sarebbero piene, le file per confessarsi sarebbero lunghe, e le persone si batterebbero il petto nelle Chiese, per quel che il Segreto farebbe loro sapere.

Perché il Terzo Segreto non riguarda solamente i Papi ed i vescovi, riguarda tutti noi. Riguarda la necessità di riforme, il pericolo in cui tutti noi ci troviamo, e cioè quello di andare all’inferno, per i peccati che tutti noi abbiamo commesso in questa epoca. E Suor Lucia disse, “La mia missione non è quella di riferire al mondo dei castighi materiali che avranno sicuramente luogo se non miglioriamo. No, la mia missione è quella di dire a tutti che corriamo tutti il pericolo di andare all’inferno se non miglioriamo.” Se non cambiamo presto, il mondo patirà sofferenze orribili, tali che, nel corso dell’intera storia del genere umano, mai se ne erano viste prima. E quel che è ancora peggio è che milioni di anime andranno all’inferno per tutta l’eternità.

Contro un dato di fatto
non c’è argomentazione

San Tommaso ci dice, “contro un dato di fatto non c’è argomentazione.” Abbiamo di sicuro un numero sufficiente di fatti documentati senza tema di smentite, incluso il libro La battaglia finale del diavolo, che mostra 11 fatti diversi che costituiscono la prova dell’esistenza di due distinti testi riguardanti il Terzo Segreto. Quel che il Vaticano rese pubblico il 26 giugno del 2000 non è l’intero Terzo Segreto.

Il Terzo Segreto è quanto fa seguito alle parole “In Portogallo il dogma della Fede si conserverà sempre, ecc.” Quell’“ecc.” non fu pronunciato dalla Madonna, ma fu inserito da Suor Lucia per indicare il punto delle parole della Madonna nel Terzo Segreto. Sappiamo che il termine “ecc.” non è della Madonna non solo grazie al testo scritto originale di Suor Lucia, ma anche perché nessuno che facesse una dichiarazione importante finirebbe con la parola “ecc.”, tantomeno la Madre di Dio, la Cui eloquenza e proprietà di linguaggio supera i più grandi oratori o poeti. È ovvio che si tratta di una frase incompleta, che deve esserci un seguito. Quel che il Vaticano ci fece avere non è completo. Non ci sono le parole della Madonna.

Padre Schweigl ci dice che esistono infatti due parti del Terzo Segreto. (Prima di tutto, esiste un solo Segreto suddiviso in tre parti. La terza parte del Segreto è ulteriormente suddivisa in due parti.) La prima parte del Segreto riguarda la Fede. La seconda parte del Terzo Segreto riguarda il Papa. La descrizione della visione fornitaci il 26 giugno del 2000 descrive cosa accadrà al Papa per il fatto che non obbedisce alla Madonna, per il fatto che non compie la Consacrazione della Russia. È questa la seconda parte del Terzo Segreto. Ma la prima parte è composta da ciò che ci disse il Cardinale Ratzinger– ovvero riguardante i pericoli della Fede e la successiva perdita di Fede che conduce all’apostasia che proviene dai vertici del Vaticano, e quindi al pericolo di vita dei Cristiani (cioè, i Cattolici) incluso il Papa, e in ultima analisi del mondo intero.

Questo non accadrà soltanto al Papa, comunque. Per quanto sia terribile per il Santo Padre, lo è anche terribile per i sacerdoti ed i vescovi, così come per i laici. Questa parte è contenuta nella visione.

Tutto questo sta accadendo a causa dell’Apostasia, a causa della perdita della Fede. Essi sono divenuti apostati, e come risultato di ciò vengono puniti tramite le forze contrarie-a-Dio che lavorano per il diavolo. Che siano esse il comunismo, la massoneria, il Nuovo Ordine Mondiale o la New Age, in qualunque modo le si voglia chiamare, non ha importanza. Il punto è che essi vengono puniti. Proprio come Dio utilizzò i Babilonesi per punire gli Ebrei per essere stati infedeli, il Signore usa anche i pagani, persino le persone che odiano Dio, per punire il Suo popolo che gli è stato infedele. E’ quello cui stiamo assistendo, ed è esattamente la parte del Terzo Segreto che non ci è stata rivelata. Essa riguarda l’Apostasia, la Fede, e come quest’ultima venga perduta.

Il fatto è che tutti stanno gradualmente scivolando nell’Apostasia, e nessuno sta facendo sentire la propria voce; tranne la Beata Vergine Maria. Ella venne a Fatima per avvisarci. Vide pericolo in cui ci troviamo e per il quale rischiamo di perdere le nostre anime. Vide anche che la base stessa della nostra salvezza viene minata alle sue fondamenta. Sì, Ella fa sentire la Sua voce, ma proprio le stesse persone su cui fa affidamento l’hanno fatta tacere.

È per questo motivo che, secondo Malachi Martin, Ella venne a Garabandal. Ora, mentre il vescovo di Garabandal dichiarò di non credere che le apparizioni fossero soprannaturali, nondimeno disse che nel messaggio di Garabandal non c’era niente che fosse contrario alla Fede e alla morale, e che esso promuoveva pratiche pie approvate dalla Chiesa, come ad esempio la recita del Rosario, l’indossare lo Scapolare del Monte Carmelo, le visite al Santissimo Sacramento e le preghiere per i sacerdoti Cattolici. E dal momento che Malachi Martin conosceva il Terzo Segreto e conosceva il Messaggio di Garabandal, egli ci sta dicendo che il Terzo Segreto è contenuto nel Messaggio di Garabandal. La cosa più sconvolgente di Garabandal è l’affermazione che “molti Cardinali, vescovi e sacerdoti stanno andando all’inferno e stanno trascinando con sé molte anime”.

L’antidoto per l’Apostasia
è la recita del Rosario

Da Madre amorevole quale Essa è, la Nostra Madre Santissima ci ha anche dato la cura per la condizione in cui ci troviamo. Ella ci ha dato l’antidoto, sapendo, dal momento che il Cielo sa tutto, che il Suo Messaggio e la Sua richiesta rivolta al Papa ed ai vescovi sarebbe stata ignorata.

Il Suo antidoto, naturalmente, è il Santissimo Rosario. Ogni volta che la Madonna venne a Fatima, ci disse di recitare il Rosario. “Continuate, bambini Miei, a recitare il Rosario.” “Recitate il Rosario ogni giorno.” “I fedeli devono recitare il Rosario.”

Perché? Perché Ella, nella Sua saggezza celeste, sapeva quanto abbiamo bisogno del Rosario. La Madonna promise a San Domenico che il Rosario sarebbe stato potente contro l’eresia; il Rosario avrebbe fatto superare il vizio, diminuire il peccato e superato l’eresia.

Al giorno d’oggi, il modernismo è diventato rampante. Secondo San Pio X, il modernismo è l’amalgama di tutte le eresie. È il conduttore di tutte le eresie, che ci vengono tutte contro, e stiamo vivendo sotto questo attacco proprio in questo periodo, ed il risultato è che il modernismo ha raggiunto molti membri della Chiesa, al giorno d’oggi, ed essi non se ne rendono nemmeno conto.

Alcuni di loro sono in buona fede, ed altri sono in cattiva fede, ma non ci sorprendiamo di trovare qualcuno, anche in buona fede, che rigurgita qualche eresia modernista. Ne siamo circondati. Necessitiamo di una speciale medicina; La Madonna ce ne ha data una. Ella ci ha detto “Ecco la ricetta, pregate il Santo Rosario tutti i giorni”.

Prima di tutto, abbiamo bisogno di recitare il Rosario ogni giorno per la salvezza delle nostre anime. Suor Lucia diceva, “Saremo salvati tutti insieme o saremo dannati tutti insieme.” “Con il Santissimo Rosario ci salveremo. Santificheremo noi stessi. Consoleremo Nostro Signore ed otterremo la salvezza di molte anime.”

Recitate il Rosario, specialmente in quest’epoca di Apostasia. È questa la nostra linea di difesa. Non abbiamo bisogno di un Papa, Cardinale, vescovo o sacerdote che ci dica di farlo. Nessuno può proibirci di farlo. Dobbiamo recitare il Rosario. È un elemento centrale del Messaggio della Madonna. Come disse la Madonna di Fatima in maniera così eloquente, “Soltanto la Madonna del Rosario vi può aiutare.”